Un po’ di storia: il nome e le origini.

Le ipotesi sulle origini del nome di Termoli si perdono nella notte dei tempi, tra possibili nobili provenienze, origini greche o romane e derivazioni misteriose e affascinanti come questa città marinara.

La desinenza in “li” fa pensare alla derivazione dalla parola greca polis (città ). Si ipotizza anche che il nome originario fosse Terma o Termine ad indicare una “zona di confine”: la terra cioè abitata dai Frentani, una popolazione adriatica che estendeva il suo territorio per circa trenta chilometri dal fiume Sangro a nord fino al Fortore a sud. Altre tesi fanno risalire l’origine del nome di Termoli alla possibilità che nel territorio esistessero delle sorgenti di acque termali scomparse poi in seguito a terremoti. C’è ? ancora un’altra ipotesi che riguarda l’etimologia del nome ed è quella che lo vuole far derivare dalle parole latine inter-amnes, cioè terra tra due fiumi. Ma il nome di Termoli potrebbe derivare anche da Ter molitus ovvero dal latino tres moles, fortezze o torri, costruite in epoca sveva e oggi individuabili nella torre che sorge a Rio Vivo (attualmente inglobata all’interno di costruzioni più recenti), nella torre del Castello Svevo e nella torre che alla fine del lungomare nord è diventata ristorante.

Delle origini di Termoli, come per il suo nome, non ci sono testimonianze certe né nei documenti, né nei reperti archeologici, né c’è traccia nella tradizione orale. Si pensa che i primi ad insediarsi sul posto siano stati i Frentani, popolo che si sviluppò sulla costa adriatica al tempo dell’impero romano. Di origine frentana, infatti, sono altre città limitrofe come Histonio (Vasto), Larinum (Larino) e Cliternia (zona di Campomarino). Ed era sicuramente frentana la città di Buca, oggi sommersa dal mare a pochi metri a nord di Termoli e i cui resti fanno capolino dal fondo marino nelle giornate in cui il mare è calmo: alcuni storici e archeologi fanno risalire le origini di Termoli a questa città . C’è però, chi vuole che Termoli sia stata fondata nel 412 d.c. da popolazioni in fuga dopo l’attacco dei Goti. Furono probabilmente gli abitanti di Cliternia a rifugiarsi sul promontorio a ridosso del mare e a creare la prima Termoli.

Anticamente fece parte delle 34 contee del Ducato di Benevento e al tempo dei Franchi del Ducato di Spoleto. Presa dai Normanni, ripresa dall’imperatore Lotario III, che l’aggregò di nuovo a Spoleto, spogliata dai Crociati nel 1194, distrutta in parte dai Veneziani in lotta con Federico Il e poi dal terremoto del 1456, fu donata nel 1495 da Ferdinando II d’Aragona ad Andrea di Capua, quindi saccheggiata nel 1566 da Pialj Pascià .

Successivamente Termoli vive un periodo di relativa calma fino a quando nel 1799 un gruppo di albanesi (provenienti dai comuni limitrofi di Portocannone e Campomarino) di fede borbonica, assedia la città divenuta repubblicana e la conquista. Negli scontri vengono arrestati e uccisi due giovani repubblicani, i fratelli Brigida. Nel 1847 re Ferdinando di Borbone autorizza ad estendere l’abitato al di fuori delle mura dando il via, in questo modo, alla nascita della città moderna.
Nel 1864 è inaugurata la stazione ferroviaria di Termoli. È l’inizio del progresso: Termoli presto diventerà unico porto del Molise e capitale marittima della regione, punto d’incontro e di riferimento delle principali vie di comunicazione.


TERMOLESI «Storie, idee, persone che cambiano Termoli»

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